Se hai intenzione di acquistare un immobile commerciale devi necessariamente avanzare una proposta di acquisto immobiliare, vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Quando si è alla ricerca di un’attività commerciale da acquistare e finalmente si è trovato uno stabilimento “ideale” inizia un lungo iter che termina con l’acquisto dello stesso.
Acquistare un’attività commerciale è sinonimo di una procedura complessa e lunga in qui venditore e acquirente trovano un accordo sui diversi punti di incontro, modalità, tempi di pagamento e a chi spetta il difficile compito di pagare le spese necessarie.
La proposta di acquisto di un immobile commerciale: cos’è
La proposta di acquisto non è altro che una dichiarazione fatta dall’acquirente che ha intenzione di acquistare un bene ad un prezzo specifico.
Questa proposta solitamente, viene per iscritto su un modulo prestampato che vene fornito dall’agenzia di riferimento e accompagnata da una somma di denaro, valida come caparra.
Una volta che questa proposta di acquisto viene firmata la medesima contiene impegni vincolanti per la parte dell’acquirente che non può essere revocata per un lasso di tempo. Il venditore invece è libero di valutare altre offerte.
Contratto preliminare e la proposta di acquisto, quali sono le differenze
Con il contratto preliminare le due parti, acquirente e venditore, si impegnano a concludere una compravendita che ne stabilisce termini e modalità. Questo contratto è importante in quanto serve come impegno per la risoluzione di tutte quelle problematiche che ostacolano la vendita immediata dell’attività.
Tempistiche della proposta di acquisto e la caparra.
La durata che viene consigliata per prendere in carico la proposta di acquisto è circa una o due settimane, il venditore in questo lasso temporale avrà la possibilità di rifiutare o accettare la proposta fatta. La proposta d’affitto viene sempre accompagnata da una cifra in denaro, chiamata caparra, che viene data in base alla cifra richiesta in proporzione al valore reale dell’immobile.
La somma deve essere versata tramite assegno bancario e rimane congelata per tutto il periodo di tempo necessario.
La proposta di acquisto viene accettata, che cosa succede
Dal momento in cui la proposta di acquisto dell’attività commerciale viene accettata il venditore può apporre la sua firma per chiudere l’accordo contrattuale, dopo questa firma tutte e due le parti saranno obbligate a rispettare quanto circoscritto nella proposta.
Bisogna prestare attenzione e avere un occhio di riguardo a tutte quelle clausole contenute nella proposta perché la modifica di ogni minimo dettaglio del caso deve essere accettata a consentita da entrambe le parti.
Il notaio, una figura importante e necessaria nell’acquisto di un’attività commerciale
Non tutti le figure che sono alla ricerca di un immobile commerciale hanno la possibilità di controllare filo per segno ogni dettaglio presente nel contratto ma proprio per questo esiste una figura che aiuta a stare sereni e che conoscono perfettamente tutti i possibili problemi durante la stesura del contratto: IL NOTAIO.
Questa figura può aiutare a valutare le richieste di finanziamento, procedere con la verifica dell’immobile e tutte le regolarità necessarie per completare il percorso di acquisto.
Se non si è sicuri del passo importante che si sta per compiere allora affidarsi ad un notaio è la scelta migliore.
Non voglio più acquistare l’attività commerciale, come mi devo muovere?
Può capitare che l’entusiasmo mascheri tutte le problematiche che si possono celare dietro ad un acquisto così importante, ma se voglio riservarmi la possibilità di un ripensamento come mi devo muovere?
Durante la compravendita è possibile inserire nel contratto dell’immobile una clausola che consente il ripensamento nel caso in cui il venditore abbia già accettato la proposta di acquisto.
Solo in questa maniera è possibile “sfuggire” da un acquisto sbagliato o frettoloso.