Come aereare la casa

Stiamo vivendo un periodo in cui l’anticiclone sahariano sta infiammando le città. Proprio in questi giorni stiamo assistendo a temperatura record soprattutto in Francia, quasi 46 gradi, addirittura superiori a quelle del famigerato 2003 che provocò tanti morti. Già ce ne sono stati in questi giorni. Come difendersi?

I Consigli degli esperti

Per evitare rischi legati al gran caldo gli esperti consigliano per prima cosa di evitare di uscire da casa, se non necessario, nelle ore centrali della giornata, quelle più calde e in cui i raggi solari arrivano con maggiore perpendicolarità ed energia a terra.

In casa cercare di tenere le finestre aperte per favorire la circolazione d’aria e abbassare le tapparelle delle finestre da cui batte il sole. Ovviamente stare più spogliati possibile in modo da favorire l’evaporazione del sudore e abbassare la temperatura corporea.

Di fondamentale importanza è mantenere un’adeguata idratazione. Particolarmente importante, questo, per i bambini che sudano davvero tanto perdendo tanti liquidi e sali minerali e negli anziani nei quali il senso della sete è molto diminuito e il rischio di disidratazione particolarmente alto.

Se presente un condizionatore è bene utilizzarlo ma in questo caso occorre moderare la differenza di temperatura tra casa ed esterno per non rischiare di avere shock termici nel passaggio tra i due ambienti.

L’importanza della aerazione

Uno degli elettrodomestici più utili in casa nel periodo estivo è il ventilatore. Si tratta di un apparecchio tanto semplice quanto prezioso. Nelle giornate più afose anche se tieni tutte le finestre spalancate non si muove una foglia.

Il sudore serve per dissipare il calore attraverso la sua evaporazione ma se la temperatura ambientale è elevata e soprattutto è elevata l’umidità mentre la ventilazione è praticamente assente, il sudore non può evaporare e il suo effetto di riduzione della temperatura corporea è annullata.

Creare una ventilazione in modo artificiale, quindi, aiuta il corpo a regolare la propria temperatura e a sentirsi meglio. Il ventilatore in se non ha alcun effetto rinfrescante in quanto fa soltanto circolare l’aria che, diversamente, sarebbe stagnante.

Come funziona un ventilatore

Il ventilatore è composto da un corpo che ospita il motore che mette in funzione delle pale. Queste hanno una conformazione ad elica, cioè sono conformate in modo da prelevare l’aria che è dietro di loro e spingerla verso la parte anteriore.

Ci sono molti tipi diversi di ventilatore, ciascuno con le proprie caratteristiche e con la propria utilità. Passiamo, quindi, a vedere quelli che sono i principali tipi di ventilatore che si trovano in commercio.

I Tipi di ventilatore

In molte case si trovano dei ventilatori da soffitto, con o senza luce. Attraverso una semplice cordicella si azionano le pale e con la stessa si regola anche la velocità, generalmente su tre livelli.

I modelli più moderni sono dotati di telecomando che rende più comodo il comando. Le pale sono di diametro tra un metro e 1,60 metri. Alcuni modelli sono dotati di 4 pale, altri ne contano 6, con una maggiore efficacia di ventilazione, ovviamente.

Il ventilatore da pavimento ha il pregio di poter essere regolato in altezza oltre che in angolazione verticale. In questo modo il ventilatore si adatta maggiormente alle esigenze varie che possono presentarsi. Le pale possono essere di diverse dimensioni, generalmente tra 40 e 60 cm.

Con le stesse dimensioni delle pale i ventilatori da tavolo ma in questo caso hanno una limitazione dovuta all’altezza della base d’appoggio che può essere inadeguata alla necessità di ventilazione.

Recentemente si stanno affermando nuovi modelli di ventilatore senza pale, costituiti da una base traforata dalla quale viene aspirata l’aria che viene poi spinta attraverso fessure sulla parte superiore da potenti ventole, generando una buona ventilazione ma anche in questo caso piuttosto localizzata.