Impostare una piccola cucina commerciale, come fare?

Le cucine delle abitazioni sono molto diverse da quelle di un ristorante, Chi si trova alle prime armi, spesso è di fronte a grosse difficoltà nel gestire la creazione della cucina per il proprio ristorante. Vediamo come fare.

Anche se lo scopo finale di una cucina casalinga e di una professionale è lo stesso, preparare del cibo – differiscono per molti particolari. Con un design e una pianificazione adeguata, una cucina commerciale può migliorare drasticamente la produttività dei dipendenti che vi lavorano.

Inoltre, è bene ricordare, con attrezzature di qualità e facili da pulire si può velocizzare tutto il lavoro.

Refrigerazione

Per cominciare, il primo punto da prendere in considerazione è sicuramente quello riguardante le celle refrigeranti. Questi veri e propri armadi frigo hanno il compito di mantenere alla temperatura più idonea gli alimenti. Se il frigorifero acquistato non è in grado di sopperire alle richieste della cucina, non potrà mantenere in condizioni ottimali i prodotti presenti al suo interno.

Naturalmente, se si ha la necessità di avere in cucina delle attrezzature che si utilizzano poche volte, è bene non lesinare sulla loro qualità. Acquistare dei prodotti a buon mercato, o di aziende non del tutto conosciute, potrebbe portarvi ad avere della attrezzatura di scarsa qualità.

Attrezzatura in acciaio inox

Il lavoro in cucina è sempre molto “rude e duro”. Anche il mescolo o i carrelli per cucina più resistenti possono rovinarsi e rompersi con il passare del tempo. Per chi ha intenzione di non avere grossi problemi in breve tempo, è bene dotarsi di attrezzatura di buona qualità e di acciaio inox. Questo metallo, che si può anche pulire facilmente e senza grossi problemi, ha anche la caratteristica di essere molto longevo.

Anche se lo si utilizza per molto tempo, non si deformerà o rovinerà per il contatto con fonti di calore o cibi di vario genere.

Zona cottura

Un’altra delle parti più importanti in una cucina, è la zona dove si ultima la cottura del cibo. Che si scelga di utilizzare fuochi a gas, a conduzione elettrica o in vetro ceramica, è bene non lesinare sulla spesa. Questa zona andrà utilizzata in tutti i servizi, e quindi avrà anche bisogno di una particolare assistenza nel tempo.

Anche le dimensioni contano, poiché è bene acquistare un modello che sia maggiore delle proprie necessità. Se nel proprio ristorante si lavora al massimo su quattro fuochi, è bene che la propria zona cottura abbia una capacità di sei fuochi. Questo, permette alla brigata di cucina di avere la possibilità di ricorrere ad uno spazio aggiuntivo in caso di evenienza.

Zona per la pulizia

La plonge è una delle zone della cucina che spesso viene messa in secondo piano. Vuoi per mancanza di rispetto per le persone che vi lavorano, vuoi per la mancanza di conoscenza nell’importanza del lavoro che offre.

Una plonge dove non si pulisce nel migliore dei modi pentole, piatti e bicchieri non permette alla cucina di preparare e servire piatti di altissima qualità. Se le pentole non sono ben pulite, al momento della preparazione del piatto i residui di sporco si possono bruciare – e quindi portare ad una alterazione del gusto del piatto – o ad avere dei piatti sporchi o non ben risciacquati. Anche in questo caso, oltre ad esserci il problema dell’alterazione del gusto del piatto, si può andare in contro anche a rischi legati all’igiene degli alimenti.

Come si è visto da questa breve guida, impostare nel migliore dei modi una piccola cucina non è semplice. Prima di avventurarsi in questa sfida, può essere una buona idea chiedere una consulenza ad un arredatore con esperienza o al servizio clienti dell’azienda in cui si è deciso di fornirsi.